Potreste amarla, ma non siete abbastanza.

Rebecca Malone, nome d’arte Chyna.

Laureata a pieni voti in astrofisica delle particelle, perse completamente la testa per il wrestling durante un raduno annuale degli
ex studenti appartenenti al circolo della lotta del Delta Gamma Phi.
Durante la mega festa e megarissa generale che ne scaturì
Rebecca incontrò l’uomo che cambiò la sua vita:
Richard Dhoe,
108 kilogrammi detentore assoluto del più alto numero di bocciature all’esame di ammissione.
 
Fu un incontro brevissimo ma folgorante.
Dhoe venne proiettato su Rebecca.
Lo scontro fu terribile e le schegge impazzite d’ossa si riversarono sugli astanti generando il panico.
I soccorritori dovettero agire in fretta e furia salvando il salvabile.
Sfortunatamente non ci fu nulla da fare nè per la testa di Dhoe, polverizzata nell’impatto,
nè per il corpo di Rebecca scorporato dalla testa e ridotto in poltiglia.
 
Poi, la brillante intuizione.
Pace all’anima di Richard, pace all’anima di Rebecca.
 
Da due funerali nacque una stella: Chyna
 
 

… parla con me …

Caro Sergente Zimm
è un periodo che mi sento davvero solo. 
Non si tratta di una novità. Ho un Quoziente intelletivo di 145 e sin da ragazzino ho sempre avuto la sensazione che i miei coetanei fossero più lenti di me a capire le cose. Più vado avanti con gli anni però e più questo divario intelletivo mi opprime. 
Capisco, ma non ho nessuno con cui comunicare. Ascolto e intuisco della persona più di quanto vorrei (personalità, difetti, deisderi nascosti). Ho anche provato a cercare persone con il mio stesso “problema” (attraverso portali come MENSA) ma non ho mai voluto rifugiarmi in questo genre di amicizie di comodo autoghettizzandomi. Nè d’altronde avere un Q.I. simile è garanzia di trovarsi simpatici. Difatti alcune di queste “amicizie” assomigliavano più a quelle relazioni di coppie stanche che non si lasciano solo perchè hanno paura della solitudine.
Eppure adesso non vedo alternative. Che tristezza…
Un abbraccio,
Marco 
 
Ciao Marco,
Prima di tutto non abbracciarmi. Detesto essere toccato.
Ma veniamo subito al sodo. 
Punto primo. Hai 145 di Q.I. e scrivi a me? Un’azione davvero stupida. Sono un militare, quanto credi che abbia? Immagino che anche i test di intelligenza abbiano i loro margini di errore. Considererò quindi che tu abbia un Q.I. di 130. 
Hai perfettamente ragione. I tuoi coetanei sono meno intelligenti di te e vuoi saperne un’altra? Sono anche più felici. 
Me ne resi conto durante uno scambio verbale con uno studentello universitario che cercava di far colpo su una tipa che mi ero puntato. Risolsi così la discussione: gli mostrai per un attimo la mia Glock.
Non disse nulla ma si pisciò addosso. Fine della discussione.
Matte risate (rido ancora oggi a ricordarlo), senza considerare che la buffa situazione diede la spinta giusta per agganciare bene la ragazza e in seguito portarmela a letto. Come cazzo si chiamava? Bah… figurati se me lo ricordo.
Ma veniamo a te… 
Ti senti solo dici… beh, ti dirò una cosa che non sai  (anche se mi sembra difficile visto che sei COSI’ INTELLIGENTE) 
Siamo tutti soli. Non si salva nessuno. Soli alla nascita, soli nella vita e, soprattutto, soli quando crepiamo.
Non è questione di intelligenza… è il fatto che sotto sotto a nessuno sbatte davvero nulla del prossimo. Potrai anche trovare qualcuno che sia abbastanza intelligente da capire le tue intuizioni, ma pensi che gliene fregherà qualcosa?
Se credi di si, degrado immediatamente il tuo Q.I. a 110.
… e così sei quasi in media…
Fattene una ragione.
 

Uomo del clacson

Noi siamo tutti in fila. Fermi, in stupefatta attesa.
Aspettiamo l’uomo forte, aspettiamo l’uomo vero.
Perché tu sei il più intelligente di tutti l’unico che ha capito che non c’è nessun motivo per stare fermi.
L’unico sveglio, pronto, dinamico.
… e suoni il clacson, suoni il clacson e ancora suoni il clacson.
E alla fine , grazie a te, solo a te e alla tua intelligenza nel suonare il clacson finalmente la fila si muove.
Veniamo svegliati dal nostro incanto.
Illuminati dalla tua intelligenza.
Grazie.
Lascia che te lo dica di tutto cuore:
Sei proprio un uomo del clacson.