Archivio mensile:Maggio 2012
Ricetta per evocare il Demonio
Ricetta per evocare il demonio.
Difficoltà: difficile.
Costo: basso o elevato (dipende se avete già i candelabri)
Note: occorre uno spazio ampio e sgombro su cui si possano tracciare segni con del gesso bianco
Tempo di preparazione: 2h Tempo di evocazione: variabile
Cosa vogliono le donne?
Il peggio non è che fa il bagno con le paperette in gomma
Politically scorrect contest
Perché Facebook è nevrotico e non psicotico
…ma potrebbe essere anche psicotico in alcuni casi isolati.
Senza contare i casi in cui psicosi e nevrosi si presentano in modo combinato.
Lasciando fuori le eccezioni occorre per fare chiarezza sgombrare il campo da possibili incomprensioni andando a definire il significato reale di Psicosi e quello di Nevrosi.
Senza addentrarci in questioni di carattere specialistico, basterà dire che la Psicosi è una disfunzione riconducibile ad un malfunzionamento della mente. Il problema è interno e il trattamento tramite farmaci è quello attraverso cui si ottengono i migliori risultati.
Nel caso della Nevrosi invece ciò che è disfunzionale è il rapporto che il soggetto ha con il mondo esterno. Il problema è esterno e la psicoterapia è generalmente il tipo di terapia che si preferisce usare almeno nelle prime fasi.
Chiaro come ora si possano comprendere casi in cui un iniziale problema psicotico includa anche una componente nevrotica e, se difficilmente accade il contrario questo non rende meno difficile il ruolo del terapeuta, nel formulare una corretta diagnosi e di conseguenza un’appropriata terapia.
Venendo al soggetto Facebook abbiamo individuato diversi gruppi in cui in testata venivano presentate le foto (avatar) dei suoi componenti secondo la versione grafica detta Diario.
Tali testate risultavano più o meno così: Link.
Un’immagine del genere farebbe pensare alla Psicosi ma sarebbe un errore. Un’analisi del meccanismo disfunzionale che sta dietro ad una immagine del genere, per quanto di forte impatto emotivo, rivela come questa sia sorretta da un rapporto disfunzionale con l’esterno:
Comportamenti attuati con lo scopo di fare parte di un gruppo.
Negazione della realtà e richiamo ad un’altra sperata in cui le nostre azioni sono SEMPRE coronate da risultato.
Necessità di dimostrare internamente ed esternamente l’adesione ad un forma morale condivisa e ad un senso di giustizia riconosciuto (attuato o non attuato che sia).
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Le fratture non si saldano mai.