Problemino di quinta elementare

Problema:

Un antisemita che crede nel complotto ebraico e un filo-palestinese decidono di unirsi per uno scopo comune.
L’accordo è lavorare per 30 giorni assieme  mettendo in comune le proprie risorse.
 

Ma:

Poiché ad uno dei due verrà in mente di metterla nel culo all’altro un giorno prima dello scadere del trentesimo giorno.
…e…
Poiché all’altro verrà in mente di poter essere inculato un giorno prima della scadenza e allora sarebbe una brillante idea a sua volta sbattergliela nel culo due giorni prima della scadenza.
 

Calcolare quanto tempo durerà l’accordo.

… avete 15 minuti…

( e questo conta come suggerimento )

Tutti i trucchi dei riparatori dei computer per farvi pagare di più

Allora? Il mio computer è pronto?
-Eh … beh… si ma non siamo riusciti a riparare il modulo per il ragionamento logico.
Come sarebbe? Ma al telefono mi ha detto che era pronto.
-Si ma non siamo riusciti a riparare quel modulo. 
Non siete riusciti?
-No. Abbiamo provato di tutto ma non ci siamo riusciti. 
Ma non è possibile quel modulo l’ho pagato 600 euro.
-Si. Ecco vede? Nemmeno si accende.
Io non ci posso credere. Pensi che prima che lo portassi da voi a riparare funzionava perfettamente.
– Si… capisco… si… come nota non c’è modo di avviarlo. Si dev’essere bruciata la scheda madre.
Come può essere successo?
-Metterlo sulla stufa non deve avergli fatto bene.
Ma se l’ho bagnato subito non appena ha iniziato a fumare!
-Nemmeno quello deve avergli fatto bene.
Ah! Già, ecco che, mi viene a dire che non dovrei prevenire un incendio a casa mia. Ah ecco! Chi è l’idiota adesso?
– La prego. Non cambi discorso.
Sto solo cercando di mostrarle il quadro di quello che stava accadendo e comunque è normale che un incendio si spenga con l’acqua.
-Si… senta… va bene ha ragione lei. Ad ogni modo le consiglio di comprarne un altro nuovo.
No. Ma non lo può proprio riparare?
-Senta, chi ho lavorato dieci giorni. Non è che ho bluffato per poi dirle che adesso si può riparare.
Ma mi serve. Io ci lavoro con quella roba sa?
-Ne compri uno nuovo.
Ma l’avevo scelto assieme a mia madre. Avanti, ci sono affezionato. Non lo può riparare?
-Dovrei cambiare tutti i pezzi. Le verrà il triplo e comunque sarà un modulo diverso.
Ah! Vede che si può! Allora proceda. Oltretutto danneggiamo meno l’ambiente.
-Davvero non le conviene. … e comunque stiamo ricomprando tutti i pezzi. L’unica cosa che non buttiamo è la scatola. Non mi sembra un gran vantaggio per l’ambiente.
Non accetto lezioni di ecologia da un riparatore per computer.
-Va bene. Glielo riparo.
Benissimo, giusto per prepararmi quanto mi verrà?
-Il giusto non si preoccupi.
In quanto tempo pensa di terminare il lavoro?
-Solo il tempo necessario. Non un secondo di più.
Lei è un angelo. Fossero tutti come lei.
– Faccio solo il mio lavoro.
– … senta…
Si?
-Adesso vado a prendere i pezzi di ricambio. Dovessi trovarle una scatola differente per il modulo ha importanza?
L’importante è che lo ripari.
– ok. A posto.
 

Cercasi ariano serio e referenziato per amicizia e possibile relazione. Astenersi perditempo.

Sai che c’è?

Ho appena finito.
Ho appena finito di raccontare ciò che è successo negli ultimi giorni… e di due settimane fa e di due giorni fa e di ieri.
“… e del fatto che stai dormendo pochissimo… ogni notte… di nuovo…”
Sorride che sembra il Jolly delle carte dal negro…
… e cambia discorso.
“La sapevi quella del medico e del vecchietto stitico?”
Non aspetta nemmeno che gli risponda.
“Arriva in studio sto vecchietto e dice al dottore che è una settimana che non va di corpo…”
Comunque non la so.
“No, non la so” dico mentre continua a raccontare.
“Il dottore mette le mani avanti. Ho la soluzione! Non si preoccupi.”
“Ma non vuole conoscere i sintomi o sapere cosa ho fatto in questi ultimi giorni?”
“no no nononononoooo… Ho la soluzione le dico…”
Ridacchia mentre racconta.
Probabilmente la storiella riserva una di quelle oscenità che lo gratificano.
“Ebbene. Deve solo aspettare. Vedrà che in capo ad una seconda settimana andrà di corpo. Problema risolto.”
“… e se non capita?”
“Allora  morirà. Problema risolto”
Ride e ammicca mentre si da da fare per riaccendere il sigaro.
Sono stanco e deluso.
“Sei un coglione.” dico sentendomi ancora più stanco e deluso.
Aspira. Espira.
Guarda il sigaro.
Sputacchia un pezzetto di tabacco.
“Sai che c’è?… ho la soluzione…”
Incrocio le braccia. Mi aspetto una delle sue. Eh, si, Signore-mi-pento-e-mi-dolgo-dei-miei-peccati… Ma perché cazzo ogni volta mi metto in situazioni simili?
Mi guarda e mi da la soluzione… e l’assoluzione:
“Piantala di rompermi i coglioni ogni volta che le cose non girano come vorresti.”
Gia. Bravo. Bel colpo.
Ma l’ultima parola è la mia. 
“Sai che c’è? Una volta tanto mi sei servito davvero.”
…e questa manche è pari.

Teneri cuccioli di foca massacrati

Caro Sergente Zimm,

Resto del parere che se 11 anni fa alla Diaz invece di massacrare ragazzi avessero massacrato cuccioli di cane,

mezza italia avrebbe fatto la fila per dar fuoco alle case degli agenti e ammazzare de gennaro a colpi di fini.

A.S.

 
 Caro A.S.
I miei acuti sensi da misantropo mi segnalano una vena di cinismo in te.
Più forte di quella che traspare da queste due righe ma non abbastanza forte da venire fuori in tutta la sua bellezza.
Come un fiore che vorrebbe sbocciare ma stenta…
Strano vero?
Eppure il concime non manca… 
Ebbene caro A.S. sei sulla strada giusta ma fai un errore di fondo.
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