Il peggior corso della mia vita

… E tu per cosa sei venuto a questo corso e cosa ti aspetti di trovare?

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Mi guardo intorno.
Tante belle persone sedute mi osservano e aspettano che prenda la parola.
È il giro delle presentazioni. Ciò che serve ad un gruppo di estranei che frequenta un corso di comunicazione per darsi l’illusione di conoscersi. Ah, e durante il corso di comunicare con la leggerezza riservata agli amici di lunga data.

Stono un pochetto con la mia corporatura di chi l’allenamento non lo concepisce come le due orette alla settimana per giustificare le abbuffate dei weekend.
Ma forse è più l’abbigliamento casual.

Sorrido.
” Mi chiamo Hank, lavoro nel recupero informazioni e disinfestazione. ”
Qualcuno sorride, qualcuno ha uno sguardo incerto.
” Mi sono iscritto a questo corso perché riscontro, quando devo far parlare qualcuno, una certa difficoltà a comunicare quello che voglio sapere esattamente… L’ultima volta il soggetto è morto prima di soddisfare le mie richieste.”

Silenzio.
La trainer spezza l’imbarazzo ridendo apertamente.
Gli altri si uniscono rompendo la tensione.
Mi unisco anch’io, ammiccando.
Poi, mentre le risate si affievoliscono, guardo la trainer e a fior di labbra sussurro
“Stronza puttana”
Lei legge il labiale. Solo lei. Rimane interdetta mentre le risate si affievoliscono ed io passo la parola alla persona che mi sta accanto.

Continua a fissarmi di tanto in tanto sino a che il giro non finisce e la parola non torna a lei.
Quando apre bocca, la voce è incerta.
Emetto un sospiro a metà con uno sbuffo di disappunto e lei comincia a incastrarsi con le parole.

Il peggior corso della mia vita.