Articolo di Feltri, Greta Thunberg e il grande incubo

Caro Sergente Zimm, 
Hai visto il casino per il titolo su Libero?
Io mi sono rotolato dalle risate. 
Dai, è ora di finirla di farci prendere per il culo da queste viziatelle che non hanno mai lavorato un giorno in vita loro. Che poi l’abbiamo anche vista la foto in cui mangiava roba conservata nella plastica. Alla faccia della coerenza. 
Scommetto che tra qualche mese, farà il libro, poi una bella collana di prodotti biologici senza plastica o qualche altra strozzata simile. 
Tutto marketing, tutto per fare soldi. 
Bene ha fatto Feltri a metterla a posto. 
B.B. 

Tutto uno schifo, tutto un magna magna.
Non sia mai che qualcuno voglia anche solo pensare di essere migliore di te e di quelli come te B.B. tranquillo.
Perchè è quello che ti fa rosicare.
Non se la battaglia sia giusta o no, non se sia coerente o no, ma il fatto che lei a 16 anni abbia più palle di quante tu non ne hai mai avuto e mai ne avrai.

La coerenza in termini assoluti è impossibile, come ti dirà chiunque lavori un minimo nell’ambito della propaganda. Se vivi nel mondo e sei a contatto con il mondo non basta che eviti le pozze di merda, tanto il primo che passa là col carretto te la schizza in faccia comunque.
Accusare di incoerenza il proprio avversario è la prima regola. Facile e funziona sempre.
Il messaggio, buono o utile, passa in secondo piano.

Anche il miglior messaggio per sopravvivere deve essere asservito ad altre logiche. Logiche che muovono interessi più bassi e materiali. Come noi in quanto razza umana.
Bassi e materiali.

A proposito di questo:
Feltri bene ha fatto a scrivere quel titolo perchè hai i suoi interessi.
Chi è capace di fare due calcoli li vede subito.
In questo, lui sì, è perfettamente coerente.

Detto questo con la campagna di sensibilizzazione di Greta mi ci sciacquo le palle.
La tritureranno.
Inoltre la sua passione per salvare la razza umana mi disgusta e mi fa orrore.
L’umanità è destinata a disintegrarsi.
Per fortuna.

 

Come si fa ad uccidere una persona?

Caro Sergent Zimm.
Solo una curiosità e credo che tu possa rispondermi. 
Come si fa ad uccidere una persona?
Carlo B.

Ciao Carlo.
Vaffanculo.
Una curiosità? Davvero? Tutto bene?
Ti va di lusso che oggi sono in buona, sennò traccerei il tuo IP per darti due calci in culo appena sfornati.

Uccidere una persona non è possibile.
Si elimina un obiettivo, un bersaglio, si compie una missione.
Non si uccide una persona.
A meno di non essere un sociopatico uccidere un altro essere umano è qualcosa che va contro la nostra natura.
Cristo, non siamo mica dei barbari.

 

I ragionamenti segreti delle ragazze. Confusa o felice?

Caro Sergente Zimm.

Io non capisco i ragionamenti segreti che fanno le ragazze.

ragionamenti segreti delle ragazzeDopo un anno passato assieme di grande felicità la mia ragazza mi ha confessato che è confusa. La nostra è una bella storia d’amore. Lei prima stava con un tipo che era una vera testa di cazzo. Da quando ci siamo messi assieme le ha mandato messaggi e la chiamava.

All’inizio ha fatto l’amico dicendole che non c’era problema e che l’importante era che il rapporto non si rovinava poi però con il passare del tempo è diventato sempre più minaccioso. Lei mi ha assicurato che non c’è più niente tra di loro e che non è interessata per cui non sono geloso.

Però ultimamente mi dice che è confusa sul nostro rapporto e questo perché lui adesso la sta minacciando di non farle più vedere il cane che aveva comprato per lei quando stavano assieme e a cui lei è molto affezionata. Quindi è molto indecisa perché vuole molto bene a questo cane e non vorrebbe mai lasciarlo. Mi ha anche spiegato che non sarebbe giusto anche perché il cane è anche molto affezionato a lei e povera bestiola che c’entra lui se si è lasciata con il suo ex?

Come potrei aiutarla a far passare la confusione? Ti prego dammi una risposta.

Jhon.

Ciao Jhon.

 

Ah! I ragionamenti segreti delle ragazze. Che bel termine.

Lo sai Jhon? Io ho proprio un debole per la poesia. Ma ovviamente in questo momento la poesia è utile più o meno come saper risucchiare stronzi con il culo per cui andiamo un po’ sul pratico, vuoi?

Mi sembra di capire che il fulcro del problema sia il cane che l’ex della tua ragazza tiene in ostaggio. Se il cane fosse con lei, lei sarebbe finalmente libera di stare con te. Detto questo abbiamo due strade:

Strada numero uno: Azione eroica.

Studia gli spostamenti del suo ex. Individua il momento adatto in cui lascia il cane da solo in casa. Introduciti in casa sua grazie a degli strumenti da scassinatore che oramai trovi in tutti gli shop on-line cinesi. Per la pratica non ti preoccupare, ti vendono anche i kit su cui allenarti e YouTube non manca di tutorial.  Prendi il cane e corona la storia d’amore della tua ragazza: Quella sua e del suo cane. Ma dovrebbe avanzare un po’ d’amore anche per te.

Strada numero due: Chiodo scaccia chiodo.

Compra anche tu un cane. Anzi comprane due e fai in modo che lei ci passi tempo assieme. crea ad arte delle situazioni in cui il legame si rinsaldi. Tra lei e gli animali non tra te e lei, coglione! A lei di te non gliene sbatte un cazzo ma se vuoi continuare a sbattertela devi metterla in una condizione in cui per la logica con cui ragiona tu hai due cani e il suo ex solo uno. Comprende?

Ora caro Jhon sei però di fronte ad un dilemma.

Quale strada usare? Per darti modo di elaborare una strategia di offro una terza via.

La via della sincerità.

Organizza una serata intima. Candele, profumi, terme, massaggi, cena in un posto speciale. Scegli uno di quegli alberghi all-inclusive. A fine serata proponile un gioco e falla inginocchiare di fronte a te ad occhi chiusi mentre tu fai lo stesso. Poi avvicinati a lei e sussurrale quanto la ami e se vuole diventare la donna della tua vita. Ricordate che ancora non può aprire gli occhi perché devi prendere una cosa dalla tasca.

Dille esattamente: “Rimani qui ad occhi chiusi sino a che non ti dico di aprirli, La sorpresa che ti farò ti mozzerà il fiato.”

Poi, senza dire nulla, nel massimo silenzio possibile, lasciala da sola in stanza.

Lasciale il conto da pagare e non tornare più.

Le domande stupide delle donne: Perchè gli uomini non ascoltano?

Caro Sergente Zimm.
Se c’è una cosa che irrita è la superficialità con cui le donne sostengono che gli uomini non le ascoltino.
Vero che molti uomini sono così ma moltissimi invece non lo sono. Ma questo non cambia il pregiudizio delle donne tanto che alla fine, visto che sia che le ascolti o meno il risultato non cambia, si finisce per non ascoltarle davvero. Tanto che ci si guadagna?
Come se poi loro ascoltassero.
Figurarsi quando sei un uomo assieme a due o più donne praticamente non esisti. Tu che ne pensi?
Mr.StrangeGuy

IMG_5163.JPG

Caro Mr.StrangeGuy,
Che ne penso? Beh, penso che la tua domanda sia mal posta.
Anzi a dirla tutta credo che non ci sia proprio una domanda.
Temo che la ragione di ciò risieda in una tua distorta visione delle leggi che regolano il mondo.

Lascia che ti conduca per mano nel meraviglioso mondo della comunicazione umana. Pensa allo sforzo che sto facendo per scrivere tutto nel tuo forbitissimo linguaggio e leggi con attenzione perché ora passiamo al mio.

Punto primo: la comunicazione in quanto linguaggio è un’invenzione. Non esiste nulla, in nessuna lingua che ponga in diretta ed inequivocabile relazione la parola che identifica un oggetto od uno stato con l’oggetto o lo stato stesso.
Detto brutalmente: ci siamo inventati un modo per capirci su cose fondamentali, tipo: “è buono da mangiare?” “Attento, tigre con denti a sciabola!” , “scopiamo?”
Poi la cosa, in quanto razza umana, ci è sfuggita di mano ed eccoci a parlare di sentimenti, sensazioni, Dio ci salvi… filosofia.

Sapevi che tutte queste cose non esistono? Si, anche se non a livello conscio lo sapevi. Tutti lo sanno. Ed è per questo che l’ascolto è un livello superiore ed inutile del sentire che viene solo dopo che gli aspetti fondamentali della sopravvivenza sono stati assolti.

Punto secondo: le donne come gli uomini sono programmate per assolvere all’unico scopo a cui tutte le creature viventi tendono: la sopravvivenza e la riproduzione del proprio genoma.
Punto.
Cosa offri in tal senso?
Ogni volta che apri bocca in testa al tuo interlocutore si attiva una spia luminosa che fa esattamente questa domanda.
A che mi serve dirigere parte delle mie energie verso di te?
Se questa domanda ha risposta affermativa otterrai di essere sentito, in casi particolarmente rari nei quali il tuo valore percepito è particolarmente alto di essere ascoltato.

Punto terzo: Potere.
Si esplica in varie forme: Ricchezza materiale. Salute fisica. Capacità di esercitare comando su altre persone.

Tutte le donne ascoltano un uomo quando chi parla detiene queste caratteristiche (una in eccellenza o una fortunata combinazione delle stesse)

Ma vale anche al contrario.
Ecco perché gli uomini non ascoltano le donne a meno che in qualche modo la discussione non riguardi l’offerta di una scopata.
Ma anche un pompino va bene.

Come controllare la fedeltà della propria ragazza

La mia ragazza mi tradisce?

La mia ragazza mi tradisce?

Caro Sergente Zimm,

Ho un problema che mi assilla. Come faccio a sapere se la mia ragazza mi è fedele? Scusa se è una domanda stupida ma non ci dormo la notte. Puoi aiutarmi?

Grazie.

Enrico B.

Caro Enrico non devi preoccuparti. 
Non esistono domande stupide ma solo stupidi che fanno domande. 
Non che sia il tuo caso. La domanda è molto intelligente e riflette un sano modo di vivere la coppia. 
Purtroppo è mal posta.
Cosa intendi esattamente? Intendi se hai tutto il suo cuore? Alludi ad altre parti del corpo?
Stiamo parlando di orifizi vero?
Permettimi di sospettare che tu alluda a questa possibilità. 
Traduco allora la tua domanda in: “Come faccio a sapere se gli orifizi della mia ragazza non vengano adoperati anche da uccelli diversi dal mio?”
La questione è interessante e, se la cosa ti solleva, largamente dibattuta. Ovviamente ci sono diverse filosofie di pensiero e teorie in merito. Ti propongo la mia.
 
Sfruttando le più avanzate tecniche psicologiche della Programmazione Neuro Linguistica ti offro tre metodi d’indagine.
 
Indagine visiva: Microsegnali nelle espressioni facciali potrebbero rivelarti che qualcosa nel vostro rapporto sta cambiando. E’ il momento di aprire una serena discussione e verificare, attraverso domande mirate in che modo i suoi accessi oculari rivelano se è sincera o sta mentendo. Oppure: Piazza una camera nascosta nella camera da letto. Registra cosa accade quando non ci sei. Fai sapere al mondo come è andata condividendo il video con il web.
Indagine auditiva: Il timbro della voce, il rimo del respiro e le pause di “sottolineatura” rivelano moltissimo. Se sarai paziente e ti metterai in una posizione di ascolto potresti captare delle “disarmonie” e avere dei segnali su cui indagare. Più semplicemente potresti piazzare un registratore. Si, sempre in camera da letto. Bonus aggiuntivo potresti scoprire quali sono i suoi ansiti in prossimità dell’orgasmo. Quelli veri.
Indagine cinestetica: Nessuno, come diceva Feldenkrais, può mentire quando tocca. Vi abbracciate? Come sono questi contatti? Oppure: Durante il sesso orale senti un saporino strano e nuovo?
 
Buona ricerca e fai sonni tranquilli.
Se hai questi sospetti probabilmente è lei che la notte dorme poco.

Care ragazze mi avete rotto i coglioni

Caro Sergente Zimm,
Scrivo a te perché so che mi puoi capire.
Non ne posso più di tutta questa propaganda sul femminicidio sulla violenza sulle donne e soprattutto, SOPRATTUTTO di quelle che vengono da te in lacrime perché il suo ragazzo le tratta male e ti massacrano le palle sul perché lo faccia.
Cristo, perché é uno stronzo! Ma ci vuole molto a capirlo?
Dopo di che, dopo che hanno ragionato con te del fatto che alla fine quello che devono fare é lasciarlo eccole là il giorno dopo di nuovo assieme.
Perché le ha chiesto scusa e cambierà ed altre cazzate del genere.
Non ce la fanno. Lo sanno benissimo come va a finire ma non ce la fanno. Ho visto n video qualche tempo fa. Sai quelle cagate con il montaggio di una foto al giorno per un anno? Riguardava una ragazza che subiva maltrattamenti. Finiva con lei che che con un cartello chiedeva aiuto perché non sapeva se sarebbe sopravvissuta.
Vaffanculo! Lascialo! Che cazzo di aiuto vuoi, cosa sei in un lager?
Scusa lo sfogo.
G.V.

1459844309398

Oh, scusa per lo sfogo.
Certo, vuoi che torniamo assieme G.V. ? Vuoi che ti perdoni? Una cena fuori un po’ di sesso appassionato, promesse per il futuro.
Ah…. risvegli il mio lato romantico.
Magari invece facciamo così. Facciamo che in due secondi netti ti spiego come gira il mondo. Ti parlo di scelte. Due.
La prima, se credermi o non credermi.
La seconda riguardo la parte da cui schierarti.

Pronto per la grande verità? Occorre essere estremamente ben allenati per usare la propria mente. Pochi ne sono in grado. La stragrande maggioranza delle persone la usa a livello elementare, seguendo quelle che sono le emozioni del momento e decidendo sulla base di questo.
Solo che il momento é praticamente continuo. Manca, anche se viene fatta, una visione distaccata di ciò che succede e di cosa, razionalmente sia necessario fare. Quando pure é presente poi viene comunque travolta dalle emozioni del momento.
Per cui. Uso una metafora.
Davvero so che non dovrei andare a troie in Brasile. Ho famiglia, figli, una separazione, visto che mia moglie è socia alla pari della mia società alla pari, sarebbe disastrosa.
Poi però mi sbattono due tette in faccia e tutto cambia.
Ogni volta.

Ed ora le scelte.
Quello che ti ho appena detto é falso e puoi continuare a vivere la tua bella vita di sfoghi , magari lontano da questo blog, oppure passare alla seconda scelta.
Cosa vuoi fare di questa informazione?
Vuoi continuare a provare a difendere chi non sa usare il proprio cervello?
Pur sapendo che si tratta di bambini che andranno seguiti per sempre… oppure… Vuoi provare a sfruttare quest’aspetto sapendo che in un modo o nell’altro riuscirai ad essere abbastanza scaltro da farla franca?
Bene e male sono nelle tue mani.

La prossima volta potrai consolare la tua amica e provare, di nuovo ad aiutarla sapendo che potrebbe cascarci di nuovo… Oppure sfruttare la situazione di vulnerabilità per scopartela.
Interessante prospettiva vero?
Ah, dimenticavo.
Per scegliere il male ci vogliono le palle.

Perché le riunioni con i parenti sono una gran rottura di cazzo

Schermata 2016-04-19 alle 11.47.18… quando va bene…
 
Caro Sergente Zimm non ne posso più. Ogni maledetto fine settimana, mi toccano i pranzi con i parenti. Quelli dei miei parenti e quelli dei parenti di mia moglie.
E’ poco dirai… in fondo sono due pranzi alla settimana… e manco cucino… ma è abbastanza…Ne ho le palle piene dei soliti discorsi, ne ho le palle piene delle solite domande… gli scherzi, i soprannomi, i modi di fare…ed in verità non capisco perché… anche per gli altri è così?
Cioè se ci penso non c’è nulla di tanto insopportabile…E’ più come quel pelucchio della calza che si mette di traverso e ti da fastidio quando cammini…Ti togli la scarpa, provi ad esaminare il tutto e non trovi nulla di fuori posto…Rimetti la scarpa e di nuovo bestemmi… come ogni volta…
Scusa lo sfogo.
 
Guglielmo A.

Scusa un paio di palle.

Passi lo sfogo ma ti rendi conto di quanto usi i puntini di sospensione? Volevi rendere l’idea che pensi a singhiozzo? Comunque se il tuo scopo era irritarmi abbastanza da maltrattarti con una risposta cinica hai fallito nell’intento. Sei andato oltre e quindi ti becchi la verità, assieme alla consapevolezza che non poi fare nulla per migliorare la situazione. Sei condannato, bello mio.

Fastidio dici? Fastidio che alla fine diventa insopportabile. Quindi fastidio nel sapere che la settimana prossima il circo apre di nuovo con lo stesso spettacolo. Bene, amico mio, benvenuto negli schemi sociali. Prego da questa parte le mostro dietro le quinte come funziona il macchinario.

Nei primi cinque secondi una persona decide se le sei simpatica o meno. Nei successivi cinque decide se ti è superiore, alla pari o inferiore. Dopo di che ti appiccica un’etichetta sopra, giusto per non sbagliare. E’ prassi, non è una cosa personale, nessuno c’è l’ha con te. A questo punto togliere quest’etichetta richiede un lavoro dieci volte superiore a quello di appiccicarla. Un lavoro che va mantenuto costante e che, sicuro come il fatto che tua madre ti farà le polpette perché da piccolo ti piacevano tanto, non puoi assolutamente pensare di fare nell’arco di poche ore una volta alla settimana. Aggiungici che se sei il possessore dell’etichetta è pressoché impossibile togliertela da solo. Aggiungici anche, così completiamo il quadro, che anche ammesso che per intervento divino ci riuscissi servirebbe solo a fartene mettere un’altra.

Di la verità. Sei di quelle persone abbastanza sensibili da accorgersi che la gente non ascolta, vero? Cerca solo riferimenti e conferme a quelle che sono le proprie impressioni. Dai Guglielmo a me puoi dirlo. Fai outing, liberati di questo peso.

Soluzioni? Sarebbe corretto dire che non ce ne sono. Ma non sarebbe vero. Si, ho scritto che ti avrei detto la verità perché la tua lettera mi ha davvero infastidito. Quindi mantengo la parola. In verità una soluzione c’è. E’ molto efficace e funziona sempre. Nel giro di qualche mese risolveresti il problema.

Ma col cazzo che te la dico.

Troll, troll everywhere

20130224-095453.jpg

Caro Sergente Zimm,
Questa è la confessione di un Troll… Un Troll convinto.
Credo che al giorno d’oggi l’umico modo che abbiamo per svegliare la gente sia scuoterla. Questo lo si può fare solo in un solo modo: usando il web e usandolo sbattendo in faccia alle persone i loro errori. Dalle catene di sant’antonio di frasi fatte, alle notizie fasulle che fanno il giro della rete senza nessun controllo, sino ai movimenti politici che fanno leva sui bassi istinti della gente.
Non importa se questo vuol dire passare per rompicoglioni o prendere l’etichetta di Troll.
Va fatto.
Per la gente come te che vive dello status quo e della memoria corta della gente questo è il miglior veleno. Ci vorranno anni? Abbiamo tempo.
Cambieremo questa società un post alla volta.
P.rs

Caro P.rs,
“Status quo”? Davvero c’è ancora qualcuno che usa questi termini e pensa di essere capito dalla gente? Di la verità hai iniziato da ieri a scrivere post “rivoluzionari” , vero?
Ma, si. Fa un po’ come ti pare. Non importa se passerai per rompicoglioni o per Troll… e sai perché? Perché non importa davvero.
Nessuno di noi ti risponderà mai.
Perché anche se hai ragione su tutta la linea la gente non la si educa di certo a botte di post provocatori nè di flame.
È nostra convinzione che la gente non si educhi e basta.
Ma anche se fosse.
Ma chi ne ha voglia…

Come sottomettere il proprio ragazzo

Cara ti amo moltissimo

Cara ti amo moltissimo

Tantissime lettrici mi chiedono:
Come posso sottomettere il mio ragazzo? Come posso fargli fare quello che voglio?
Non sto a pubblicare le lettere. Sono più o meno tutte uguali e di una tristezza infinita.
Spiego il sistema e mi levo questa rottura di balle di torno.

Il sistema é facilissimo. Leggete queste due righe e, se avete un minimo di cura su come sfruttare l’indole tutta maschile di supplicare per un po’ di patata, sarete padrone dell’argomento.
Non dimenticate di metterlo in pratica.
Senza pratica la teoria é nulla.

Veniamo al sistema.
Può avere molti nomi ma PNP è il più comune: Positivo Negativo Positivo.
Tre fasi. Una positiva di gratificazione, una negativa in cui si fa temere che questa gratificazione vada perduta ( magari possa passare a qualcun’altro) una di nuovo positiva a seguito del comportamento desiderato.
É piú o meno come si addestrano i cani:
1) Gli si fa capire che abbiamo dei succulenti biscotti in mano.
2) Glieli si fa desiderare e gli si fa capire che solo noi abbiamo il potere di concederglieli.
3) Poi chiediamo l’esecuzione di un esercizio.
4) Se siamo compiaciuti dell’esecuzione premiamo il cagnolino.
Un biscotto solo alla volta mi raccomando.

Un atto di vero amore.

Caro Sergente Zimm,
aiuto la mia raga Sonia mi a lasciato pke sn assillante io nn lo vor esserlo ma la amo e mi attac trp a lei? 
ke ne dici se fuori scuola sua gli faccio una scritta ? se si quale perke nn so ke scrivergli per farmi perdonare.
Frà.
 

Facile.

Vai di notte di fronte alla scuola e scrivi questo:

“X Sonia: Stanotte mi sono impiccato. Frà”

… e non dimenticare corda, sapone e uno sgabello.

E’ il più bel regalo di vero amore che le puoi fare.